... variabile ed imprevedibile il tempo al Quarantasetterosso.
Da mesi si verificano improvvisi scrosci d'acqua (di mutevole intensità) anche (e a maggior ragione) con il bel tempo, il sole e l'afa, di questa calda primavera. Come Fantozzi la sua nuvoletta, anche noi possiamo farci vanto della nostra personale pioggia. Tale nostro evento nulla ha del divino, del soprannaturale o della persecutoria sfiga... bensí è dovuto alla perseveranza e tenace costanza della signora del primo piano che, forse tenendo fede ad un antico rito pagano di via delle Conce, si ostina a stendere panni non strizzati esattamente sopra l'ingresso del Quarantasetterosso.
Documentiamo con fotografia inedita (di cui deteniamo l'esclusiva e tutti i diritti meteorologici) il recente acquazzone avvenuto il 2 giugno.
Ivi potete osservare Sara che, per sortir fuori dallo studio a prendere un caffè, è costretta ad aprire l'ombrello, mentre fuori il sole e la siccità spaccano le pietre....
Possiamo altresí rendere testimonianza di imponenti scrosci d'acqua saponata riversati a secchiate, senza preavviso (e senza tener conto di esseri umani o animali nelle vicinanze), dai piani alti. La rapidità e l'imprevedibilità di tali fenomeni non ci hanno permesso o consentito ancora di procurarci documentazione adeguata. Ne resta traccia solo negli aloni sul marciapiede e nelle chiazze collose e profumate dell'acqua infiltrata sul pavimento dello studio.
La creatività del Quarantasetterosso non ha limiti: un altro mondo è possibile.
Dedicato alla misteriosa dama del primo piano
Gaia e Gabriele
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