domenica 6 aprile 2014

Racconti di un viaggio in Indocina #3 Echi dal passato

My Son, particolare
Il Vietnam incanta e sorprende, al sud quanto a nord, per la sua vegetazione prorompente, per i dolci paesaggi che disegnano gli orizzonti senza racchiuderli, per la cucina deliziosa e varia, per i vietnamiti (popolazione dal carattere fiero ma accogliente, forte ma gioioso) ma anche per la sua storia recente e passata che discretamente emerge da rovine e templi, pagode e complessi architettonici, come un racconto scritto e illustrato con inchiostro leggero, sbiadito ma non dimenticato.
Durante il nostro peregrinare nel Vietnam centrale abbiamo avuto modo di visitare My Son, antico luogo di culto durante il regno dei Champa; la cittadella di Hué (capitale del paese dal 1802 al 1945) e i tanti mausolei che si trovano nei dintorni; la deliziosa Hoi An, che ha conservato il suo affascinate centro storico costituito da basse abitazioni in legno. I siti principali (non necessariamente i più antichi) hanno subito l'offesa del tempo, dei conflitti e di guerre antiche quanto recenti. Semi distrutti e mutilati mantengono nonostante tutto il fascino di quei luoghi che hanno ancora tanto da raccontare sul tempo che fu...

Gaia




Hué, la Cittadella (un drago e il Genini che disegna)


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