mercoledì 18 maggio 2016

Karnataka: racconti di pietra.

Palazzo reale, Mysore, 2016

L’ultima parte del nostro viaggio, nel magico sud dell’india, ci porta in Karnataka.
Qui il nostro sguardo incontra nuovamente i meravigliosi fasti delle antiche capitali del passato in cui il susseguirsi di dinastie regnanti ha lasciato, a testimonianza, un immenso patrimonio artistico e culturale.
L’imponente palazzo del Maharaja di Mysore, centro culturale ed artistico dello stato, catapulta direttamente nelle pagine sognanti di un’antico libro fiabesco; la città tutta, con i suoi infiniti scorci, la vita nel tempio di Chamunda sull’altro dei una collina o quella nel vecchio mercato (Devaraja), regala piccole perle di grande bellezza.
Hampi, patrimonio dell’umanità dell’ UNESCO dal 1986, non è soltanto un’immensa (e magnifica) area archeologica in cui si trovano le rovine dell’antica capitale dei Vijayanagara (XIV - XVII Sec.) ma, si narra, coincide con la descrizione che ne viene fatta all’interno del Ramayana di Kishkinda, il regno dei Vanara (uomini “con pelo e coda di scimmia”), luogo di nascita dell’eroe mitico e signore delle scimmie, Hanuman.
Bangalore, la capitale del Karnataka, spicca per il suo moderno e competitivo slancio verso lo sviluppo tecnologico che ne fa la Silicon Valley d’oriente. Megalopoli indiana per eccellenza mostra, in maniera cruda e senza vergogna, i due aspetti estremi del paese.
L’assoluta e profonda povertà che convive con il benessere consumistico pubblicizzato in grandi manifesti, con lo sfarzo delle grandi marche internazionali che affollano le pulite vie del centro e i lussuosi grattacieli nati da un fiorente mercato edilizio, imprime indelebilmente nella mente la condizione reale, troppo spesso dimenticata, di buona parte del mondo che ci circonda…

Gabriele





"Superba città con belle strade e case di ricchi mercanti, dove puoi trovare rubini, diamanti, smeraldi, perle e abiti, e ogni sorta di cosa che puoi desiderare. Dove ogni sera si svolge una fiera e puoi comprare cavalli, limoni, arance, uva ed ogni tipo di legno pregiato..."
(Domingo Paes, viaggiatore portoghese del XVI secolo)





Hampi
Belur















Hampi
Somnathpur






1 commento:

  1. Non ho mai considerato l'India come meta, ma tutti questi schizzi e appunti mi stanno facendo rivalutare l'idea, molto più di una foto

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