domenica 15 maggio 2011


Tra circa un mese (il 12 e 13 GIUGNO), tutti noi (cittadini italiani) saremo chiamati alle urne per esprimerci su 4 quattro questioni fondamentali ed urgenti. Delle quattro schede referendarie una concerne il nucleare, una il legittimo impedimento e due la privatizzazione dell'acqua (tariffe e gestione).
Nonostante stampa e televisione non ne parlino I REFERENDUM CI SARANNO e voteremo tutte e quattro le schede! Pensare che, dopo la moratoria sulla costruzione di nuove centrali e dopo la marcia indietro del governo sulla privatizzazione dell'acqua, non valga più la pena esprimersi, è un gravissimo errore!
Ricordiamo che in Italia, affinchè il referendum sia valido, deve andare a votare (almeno) il 50% + 1 degli aventi diritto.
Ricordiamo inoltre che i referendum (in Italia) hanno valenza abrogativa, vale a dire si vota per eliminare un decreto, una legge o parte di essa. Ciascuna scheda infatti apre con un "Volete voi che sia abrogato.... etc". Questo crea spesso una certa confusione, rende il testo della scheda referendaria ambiguo e poco chiaro, insomma non si sa più se votando "si" ("si, vogliamo abrogare") esprimiamo un rifiuto o invece un assenso e viceversa.
Qui trovate i testi integrali delle 4 schede, in pratica, semplificando, votando "SI" esprimiamo che NON VOGLIAMO il nucleare in Italia, NON VOGLIAMO la privatizzazione dell'acqua e NON VOGLIAMO il legittimo impedimento, votando "no" esprimiamo invece che siamo d'accordo ad avere nel nostro paese tutte quelle "belle cosette", così come prevedono le nuove leggi...
ANDARE A VOTARE, IL 12-13 GIUGNO, NON E' SOLO UN DIRITTO MA SOPRATTUTTO UN DOVERE CIVICO. Solo così possiamo esprimere le nostre opinioni e pretendere che abbiano un peso nella gestione della cosa pubblica. Informate, sensibilizzate, parlatene a più persone possibili... nessun altro lo farà per noi, nè televisione nè stampa.


I disegni che abbiamo creato e pubblicato in questo post possono essere scaricati, stampati, copiati e fatti circolare liberamente (senza scopo di lucro) al fine di diffondere ed informare circa i referendum del 12-13 giugno 2011

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