(...)
L'ulivo che a gli uomini appresti
la bacca ch'è cibo e ch'è luce,
gremita, che alcuna ne resti
pel tordo sassello;
l'ulivo che ombreggi d'un glauco
pallore la rupe già truce,
dov'erri la pecora, e rauco
la chiami l'agnello;
l'ulivo che dia le vermene
pel figlio dell'uomo, che viene
sul mite asinello.
(...)
Le varietà toscane. Se vuoi approfondire vedi QUI |
In giornate piovose e fredde come queste, in cui si è per lo più costretti in casa ad osservare dalla finestra il paesaggio grigio e uniforme, interrotto alla vista dalla nebbia o dalla pioggia sottile, la consolazione maggiore arriva dalla cucina. E' il cibo che ci rincuora con i colori e i sapori delle stagioni calde. Dalla cantina arrivano sulla tavola preziosi barattoli di confettura, sottoli e sottaceti (da noi prodotti o regalatici da amici). Ecco che il viola denso della marmellata di mirtilli di Michela ci riporta il profumo dei verdi prati di montagna, la confettura di susine, con il suo sapore aspro e pungente, ricorda il caldo sole fiorentino che picchia sulla pelle senza lasciare scampo. I funghi secchi o sott'olio di Silvana profumano di variopinti boschi autunnali, così come l'avvolgente sapore della marmellata di castagne di Peppe e Anna, mentre i pinoli raccolti all'Elba ci sommergono con il loro profumo di macchia mediterranea. La nostra tavola si fa allora allegro incontro di stagioni oltre che di luoghi e ricordi, tripudio di colori e sapori.
...E poi c'è lui, quel sottile filo dorato che impreziosisce zuppe e insalate, che dà un tocco di colore ai legumi e sapore a quel nostro pane sciapo che solo i toscani (o chi da tempo ne è avvezzo) apprezza...
Nobile è la pianta dell'ulivo, preziosi i suoi frutti, insostituibile il prodotto della loro spremitura.
E' un incanto il colore: di un denso verde fluorescente appena franto, dorato e limpido con il passare del tempo, è una gioia il sapore: con qualche buona verdura cruda e una fetta di pane nobilita un pasto.
Per rallegrare questa grigia giornata invernale pubblichiamo un omaggio all'olio: il racconto illustrato che Gabriele ha disegnato durante la raccolta e la spremitura delle nostre olive...
La raccolta in compagnia dell'insostituibile Sara... |
Le cassette vanno ammonticchiandosi... |
Al frantoio |
la spremitura |
... quel prezioso filo dorato... |
(...)
Per sé, c'è chi semina i biondi
solleciti grani cui copra
la neve del verno e cui mondi
lo zefiro estivo.
Per sé, c'è chi pianta l'alloro
che presto l'ombreggi e che sopra
lui regni, al sussurro canoro
del labile rivo.
Non male. Noi mèsse pei figli,
noi, ombra pei figli de' figli,
piantiamo l'ulivo!
(Giovanni Pascoli, da La canzone dell'ulivo)
bella la tua storia del prezioso e gustoso liquido dorato
RispondiEliminaGrazie Angela!
EliminaGaia